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venerdì 21 febbraio 2014

“Rhome - Sguardi e memorie migranti

“Rhome - Sguardi e memorie migranti"

Museo di Roma Palazzo Braschi fino al 30 marzo


Una città è tante città, almeno una per ogni donna, uomo o bambino che la guarda. Trentaquattro migranti raccontano la loro Roma e dodici fotografi traducono in immagini queste storie. “Rhome - Sguardi e memorie migranti”, rassegna di sessantotto foto in mostra al Museo di Roma Palazzo Braschi fino al 30 marzo, è il frutto di una ricerca del CNR, dell’associazione “éarrivatoGodot” e di Officine Fotografiche Roma.


Sono oltre 352mila i migranti che vivono o gravitano a Roma; hanno un’età media di 37 anni e sono single in oltre il 50% dei casi. I 34 che hanno accettato di parlare di sé e del loro rapporto con la città rappresentano 27 nazionalità: africani, americani, asiatici, europei; alcuni si sentono accolti dalla città, altri rifiutati, altri ancora sentono ormai di far parte del tessuto sociale; alcuni vivono Roma come una tappa della loro migrazione, altri pensano di restarvi.


Il sindaco Ignazio Marino inaugura la mostra accogliendo il Ministro dell'integrazione Cécile Kienge

Ognuno di loro ha risposto, tra le altre, alla domanda “Qual è un luogo di Roma che non dimenticherai mai e che porterai con te anche se dovessi andare a vivere altrove?” e, partendo da questo luogo, ha realizzato insieme ad un fotografo l’immagine che meglio lo rappresenta. Lo scatto del fotografo ha fissato nell’obiettivo i tanti modi di diventare parte di Roma.

La mostra, promossa dall’assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica e dalla Sovrintendenza Capitolina, è un’iniziativa nata nell'ambito delle attività di prevenzione e contrasto delle discriminazioni razziali e ha ottenuto il riconoscimento UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.

Rhome - Sguardi e memorie migranti
12 febbraio – 30 marzo
Museo di Roma Palazzo Braschi - sale espositive del piano terreno
piazza S.Pantaleo
martedì-domenica dalle 10 alle 20
ingresso libero (ritiro del biglietto omaggio in biglietteria)

Informazioni 060608 tutti i giorni dalle 9 alle 21

fonte comune.roma.it

Italia Migrante


Ha preso il via in questi giorni il progetto Italia Migrante, promosso dall’Amministrazione capitolina, che propone agli studenti di 30 scuole romane un percorso di formazione sulle vicende legate a milioni di connazionali che in passato hanno cercato migliori condizioni di vita in altri paesi.
  

Il progetto prevede, oltre alle due giornate di formazione per i docenti delle scuole coinvolte, una visita al Museo Centrale dell’Emigrazione Italiana, una giornata presso un centro di accoglienza del Servizio Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati dell’Anci; un percorso di approfondimento nelle classi e una rassegna di film e documentari sul tema dell’emigrazione e dell’immigrazione presso il Cinema Aquila.

“Italia Migrante – dichiara l’assessore alla Scuola, Alessandra Cattoi – fa parte del pacchetto dei progetti sulla memoria che Roma Capitale ha voluto realizzare quest’anno insieme ai temi legati alla Shoah e alle Foibe. A Roma ci sono quasi 40.000 studenti con cittadinanza non italiana, circa il 10% di tutta la popolazione studentesca. La multiculturalità è già una realtà che i giovani vivono giorno per giorno nelle nostre classi, anche se non conoscono questo fenomeno in tutta la sua complessità. Approfondire la storia dell’emigrazione e le sue origini sociali ed economiche può favorire l’integrazione nelle scuole, e a partire da queste nella società”.

Alla conclusione del progetto, che si protrarrà fino alla fine dell’anno scolastico, tutte le classi coinvolte realizzeranno un elaborato come risultato del lavoro svolto e degli incontri avvenuti.

Il progetto “Italia Migrante” è stato ideato da Matteo Mennini dell’assessorato alla Scuola.